Tra le tante storie oscure che hanno segnato la storia d’Italia, ce n’è una che si è consumata lontano dai palazzi romani, lontano dai riflettori della stampa nazionale. Una storia che si è intrecciata tra le viuzze di Trapani, nei silenzi compatti della Sicilia più riservata, dove Massoneria e Mafia si sono messe d’accordo per dominare indisturbate.
Il suo nome? Loggia Scontrino. Un nome quasi poetico, ma dietro quel suono gentile si nascondeva una delle più inquietanti logge massoniche coperte mai scoperte in Italia.
Trapani, crocevia di segreti
Negli anni ’80 e ’90, Trapani era una città strategica.
Crocevia di traffici internazionali, porto di passaggio per droga, armi e denaro. Una città apparentemente tranquilla, ma sotto la superficie pullulava una rete di relazioni tra imprenditori, politici, mafiosi… e massoni.
Fu proprio in questo contesto che emerse il nome della Loggia Scontrino, che prendeva il nome da Francesco Scontrino, musicista trapanese dell’Ottocento (una scelta apparentemente neutra ma utile a mimetizzarsi).
Una Loggia a Geometria Criminale
La Loggia Scontrino non era una loggia ordinaria.
Non si limitava a riti simbolici o a discorsi filosofici. Era un centro operativo del potere occulto, in cui sedevano esponenti della massoneria deviata, boss mafiosi, uomini delle forze dell’ordine, imprenditori e funzionari pubblici.
Le inchieste giudiziarie successive dimostrarono che questa loggia:
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Controllava appalti pubblici
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Gestiva carriere politiche e amministrative
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Favoriva scarcerazioni e depistaggi
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Proteggeva latitanti di Cosa Nostra, come Vito Mazzara e Mariano Agate
Era, in tutto e per tutto, una centrale segreta di comando parallelo.
Il Lavoro della Magistratura e le Omertà
Fu grazie al coraggio di alcuni magistrati e investigatori isolati che si iniziò a parlare pubblicamente della Loggia Scontrino.
Ma non fu facile. Le indagini si scontravano con un muro di omertà, complicità e minacce.
Ogni volta che un’indagine toccava la rete di protezione della loggia, si aprivano scenari inquietanti: carte che sparivano, testimoni che si rifiutavano di parlare, funzionari che “non ricordavano”.
Uno dei casi più clamorosi fu quello della fuga di notizie sui blitz antimafia, che sarebbero partite proprio da ambienti legati alla loggia.
Massoneria Deviata: La Chiave di Tutto
La Loggia Scontrino rappresenta il modello perfetto della massoneria deviata:
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Apparentemente regolare, ma in realtà totalmente infiltrata dalla mafia
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Protetta dal silenzio delle istituzioni locali
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Strumento di influenza, intimidazione e potere sistemico
Per anni, ha permesso a Cosa Nostra di sopravvivere e prosperare all’interno della legalità apparente, mimetizzandosi sotto il mantello della rispettabilità massonica.
Il silenzio che fa più paura della verità
Oggi della Loggia Scontrino si parla poco. I documenti sono archiviati, le sentenze dimenticate, e molti protagonisti di allora sono ancora attivi, rispettabili, presenti nella vita pubblica e professionale.
Ma la domanda resta:
Quante altre logge come Scontrino esistono oggi in Italia? Quante agiscono ancora sotto traccia, tra politica, affari e criminalità?
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