Stefano Erario nasce a Brindisi, nel Salento, Puglia, il 26 dicembre 1968, sotto il segno del Capricorno, proveniente da una famiglia di origini nobili. La sua formazione accademica è quella di tecnico geometra. Sin dall’infanzia, Stefano nutre una profonda passione per le scienze, le tecnologie, l’arte e la musica, rendendolo una personalità poliedrica e completa. È particolarmente attratto dal genio di Leonardo Da Vinci, per le sue opere e invenzioni “fuori-tempo”, e dal pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, per il suo temperamento e i suoi dipinti.
Il bisnonno paterno di Stefano, appartenente al ramo brindisino della famiglia Panzera (originariamente “Panthera”) dei Nobili Conti di Giuliano del Capo, fu un massone e protagonista delle famose “Trame contro i Borboni del 1806 di Manduria”. Stefano è padre di una figlia, Noemi Maria Luna, e nonno dei piccoli Mattia e Greta.
Laico, anticlericale, filantropo e creativo, Stefano è un imprenditore sin dalla giovane età nel campo della tecnologia, e per qualche anno lavora anche nella “grafica editoriale” come grafico, redattore e pubblicista freelance. Approfondisce gli studi in esoterismo, ermetismo, studio delle religioni e kabbalah, diventando un riconosciuto esperto in “simboli e simbologia”. Ha tenuto numerose conferenze e incontri in tutta Italia, ed è citato in vari libri e riviste del settore per le sue interpretazioni simboliche e gli studi sulla simbologia e l’araldica medievale.
È fondatore dell’Associazione Culturale Virgilio di Brindisi, che ha avuto una forte risonanza locale e nazionale per le attività culturali e di sensibilizzazione volte a restituire la giusta importanza storica all’antichissima città di Brindisi, della quale Stefano è un noto storiografo e appassionato studioso. Tra i suoi numerosi esposti a favore dei beni culturali e monumentali della città, si annovera quello contro i “Reali di Spagna”, ai quali chiede la ricostruzione di una delle colonne del porto, imputandogli una responsabilità oggettiva sulla base della ricostruzione storica dei fatti.
Vicino agli ambienti Massonici di famiglia sin dal 1998, Stefano viene iniziato regolarmente alla Massoneria il 26 giugno 2001. Progredisce al secondo grado nel 2003 e al terzo grado nel 2009. Il 24 dicembre 2012, diventa Primo Maestro Venerabile. Il 26 febbraio 2015 è firmatario e tra i rifondatori della Serenissima Gran Loggia Unita d’Italia (SE.G.L.U.I. – IGNIS) di via Iberia 58 a Roma, un ordine massonico aperto anche alle donne.
L’11 marzo 2017, a soli 48 anni, viene eletto Serenissimo Gran Maestro, succedendo all’avvocato Stefano de Carolis Villars. Il 16 dicembre 2017, è nominato Membro Onorario della Serenissima Gran Loggia Nazionale Italiana. Il 17 dicembre 2017 entra a far parte del Supremo Consiglio Italiano del 33° ed Ultimo Grado del Rito Scozzese Antico e Accettato di Palazzo del Sacramento a Napoli. Il 24 giugno 2018, viene elevato al 33° Grado del RSAA e rifonda il Rito Scozzese Antico ed Accettato Tradizione Rito Simbolico e RSAA dal Titolo: del “Levante”.
Il 22 maggio 2019 entra a far parte del Gran Magistero del Rito a seguito della morte del Sovrano Gran Commendatore Antonio Hermann Carbotti. Il 21 settembre 2020, Stefano viene insignito della più alta carica istituzionale dell’Ordine come Gran Maestro Onorario e nominato Membro Onorario della Gran Loggia di Sardegna del Rito Antico e Primitivo di Memphis e Misraïm. Nello stesso giorno, riceve l’Investitura di “Gran Cavaliere dell’Ordine del Cardo di Scozia”, uno degli ordini cavallereschi più prestigiosi del Regno Unito.